Description
Descrizione
Quella di Faro Superiore per la famiglia Scarfone era la casa di campagna dove si passavano le vacanze godendo del fresco della collina ma beandosi della vicinanza del mare, lo Stretto dista solo un chilometro in linea d’aria. Così Giovanni sin da ragazzino nei fine settimana e per tutta l’estate amava aiutare il nonno che produceva un vino per la famiglia coltivando i suoi due ettari di vigna. Così Giovanni capì cosa avrebbe voluto fare da grande e per seguire la sua vocazione si iscrisse alla scuola agraria per poi studiare enologia, mettendo su, a studi completati, l’azienda agricola Bonavita. La vigna del nonno, come si usava all’epoca era una complantazione di nerello mascalese, nerello cappuccio, Nocera e Nero d’Avola, insomma quello che molti anni dopo sarebbe diventato l’uvaggio della Doc Faro. Adesso Giovanni di ettari di vigna ne ha cinque, tutti coltivati in modo naturale, senza l’uso di prodotti chimici, ha realizzato di recente una cantina nuova, la vecchia era in garage, e dopo il Faro doc e un rosato, l’anno scorso ha esordito con un altro vino, un Nocera in purezza battezzato Ilnò anche questo come gli altri frutto di una vinificazione naturale. Di un bel rubino brillante dai riflessi più cupi Ilnò profuma di piccole bacche rosse, sale marino, ed erbe aromatiche, il bicchiere è segnato da una bella acidità, tannini ancora vitali e un bel frutto succoso che ne amplifica la godibilissima beva.
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